WEBCAM RIFUGIO BOSCHETTO

Webcam Rifugio Boschetto – Immagine in diretta

RIFUGIO BOSCHETTO
Webcam Rifugio Boschetto

Nel 1953 il nonno Romano contribuì alla costruzione del Rifugio Fraccaroli e parte del materiale venne trasportato  a dorso del suo mulo. Nonna Erminia, rimasta vedova molto giovane e con tre figli – Domenico, Gino e Giovanna – non molla… e, oltre alla gestione della malga, inizia anche l’attività di fiaschetteria.

Domenico inizia a lavorare per la forestale: tra i tanti lavori ricordiamo il basamento del Cristo dedicato a Don Domenico Mercante, la messa in opera della Croce sul Plische portata a spalle dal Rifugio Boschetto, la costruzione e il trasporto, sempre a spalle, della porta del Baito Mandriello (a settembre 2008 è stato chiuso – in quanto pericolante – cementando la porta: un grande dispiacere per Domenico, nei suoi ultimi giorni di vita!).

Nasce il Ristoro Boschetto

Per Domenico diventa sempre più difficile combinare la gestione della malga con il lavoro nella forestale (doveva consegnare ogni mattina all’alba il latte alle Colonie di Giazza)  e così, con Erminia, decidono di lasciare i bovini  e di incrementare l’attività di fiaschetteria con posto  di ristoro.

Ancora oggi nonna Erminia ci racconta che, per pagare la spesa, raccoglieva legna: a quel tempo c’erano pochi mezzi e si andava sempre a piedi…quante volte ha percorso la strada Giazza – Revolto con le “sporte” della spesa e la piccola figlia Giovanna al seguito … più  il gatto!!!

La forte nonna  Erminia, nel 1965, ottiene dal Ministero del Turismo il Premio di Benemerenza.

Rifugio Boschetto

Gli anni passano e Domenico, nel 1972, sposa Leonella Cappelletti: con coraggio e tanti sacrifici, ma sempre uniti, iniziano a restaurare la malga che, anno dopo anno, si trasforma, fino ad avere l’aspetto dell’attuale bella struttura…che è il rifugio Boschetto.

Nonna Erminia, che ha raggiunto la splendida età di 93 anni (!), dopo una vita di duro lavoro e di sacrifici, oggi viene al rifugio in vacanza e controlla che la storia vada avanti…

Noi non possiamo che esprimere il nostro GRAZIE di cuore a Nonna Erminia e Papà Domenico per averci trasmesso il grande valore della montagna insegnandoci ad amarla